I farmaci SIFI incassano un finanziamento da 33 milioni da un pool di banche





SIFI, società farmaceutica oftalmica di Catania fondata nel 1935 con circa 70 milioni di fatturato nel 2014 e un ebitda del 20% (12,3 milioni nel 2015), ha ottenuto un finanziamento da 33 milioni di euro da Banca Popolare di Milano, Intesa Sanpaolo, Banca del Mezzogiorno Mediocredito Centrale, Credito Siciliano e Credito Valtellinese, con Bpm e Banca Imi come arranger e bookrunner (scarica qui il comunicato stampa). L’operazione permette al gruppo, controllato da un anno dal terzo fondo di 21 Investimenti (si veda altro articolo di BeBeez) e guidato dal presidente operativo Fabrizio Chines (erede di uno dei due fondatori Antonino Benanti e Carmelo Chines), di superare l’accordo quadro stipulato con le banche finanziatrici sulla base dell’art. 67 della Legge Fallimentare, a seguito di una crisi protrattasi dal 2009 al 2012. Il gruppo SIFI ha dovuto infatti affrontare una ristrutturazione industriale e finanziaria pesante, da cui è uscita concentrandosi sul core business, vendendo quindi gli immobili non strumentali, e dismettendo tutte le attività e le partecipazioni non profittevoli o non strategiche. L’attività produttiva è stata rivista completamente, dismettendo l’impianto di Treviso, dedicato alla strumentazione diagnostica, per concentrare l’attività nello stabilimento di Catania

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Pubblicato il: 1 Luglio 2016

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