A dicembre nasce jv di 8 banche per transazioni commerciali con blockchain. Unicredit unico istituto italiano





A inizio dicembre otto banche europee, con Unicredit unica italiana del gruppo, capitalizzeranno in joint venture una società di diritto irlandese che si occuperà di gestire le attività di wetrade, il consorzio lanciato lo scorso gennaio con il nome provvisorio di Digital Trade Chain da sette di queste banche (Deutsche Bank, Hsbc Kbc, Natixis, Rabobank, Société Générale e appunto Unicredit)  e a cui si è aggiunta di recente anche Banco Santander. Obiettivo dell’operazione è  sviluppare una piattaforma comune basata su tecnologia blockchain per la gestione e il regolamento delle transazioni commerciali, soprattutto cross border, delle piccole e medie imprese, per le quali il ricorso al credito documentario o altre forme di assicurazione dei crediti sarebbe complesso ed economicamente insostenibile (scarica qui la presentazione della piattaforma). Lo ha detto ieri Emanuele Cicco, del corporate & investment banking di  Unicredit, intervenendo al Caffé di BeBeez dedicato alle blockchain, al quale ha partecipato anche Nicolò Romani, innovation manager di Sia, che ha commentato la partnership annunciata lunedì 6 novembre dalla società italiana con R3, il più grande consorzio di istituzioni finanziarie globali che collaborano per sviluppare una piattaforma e applicazioni commerciali per Distributed Ledger Technologies (DLT), cioé di quelle tecnologie che permettono di distribuire il controllo di dati tra più soggetti, appunto come le blockchain (si veda altro articolo di BeBeez).

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Pubblicato il: 8 Novembre 2017

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