Ci sono almeno sette le offerte per il portafoglio da 2,5 miliardi di euro lordi di Npl messo in vendita da Intesa Sanpaolo, di cui aveva dato conto MF Milano Finanza la scorsa settimana (si veda altro articolo di BeBeez). Lo ha scritto ieri Reuters, precisando che le manifestazioni di interesse sarebbero giunte da AnaCap, Apollo Global Management, Cerberus, Lone Star, Kkr, Fortress e dall’accoppiata Christofferson Robb & Company-Bayview. Le sofferenze in portafoglio sarebbero crediti societari, per il 30% di tipo ipotecario. Gli Npl di Intesa Sanpaolo sono stati sinora gestiti dalla Capital Light Bank, la divisione di Intesa Sanpaolo costituita a fine 2014 sotto la guida di Giovanni Gilli e dedicata alla gestione degli asset non core, tra i quali appunto anche gli Npl (gestiti con il supporto di servicer esterni, in particolare di Italfondiario-Fortress), con l’obiettivo la creare valore e ridurre il capitale assorbito dalle attività non strategiche. L’ultima trimestrale, invece, indica che Intesa Sanpaolo aveva in portafoglio 39 miliardi di sofferenze lorde (14,5 miliardi netti), 24,2 miliardi di indamepienze probabili (18,6 miliardi netti) e 1,4 miliardi di crediti scaduti (1,1 netti), per un totale di 64,5 miliardi di crediti deteriorati (34,2 miliardi netti),
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