Andiamo dal dentista ? Certo, ma facciamo attenzione.





Lo sappiamo bene, sono sempre più frequenti le allergie o le intolleranze causate da metalli In particolare per il nichel ,oltre al ben noto rischio legato alla bigiotteria , ai gioielli , ai bottoni, alle montature, pentole  ,e ovviamente al cibo etc., è necessario prestare molta attenzione, e parlarne con il proprio dentista curante , alle protesi fisse o mobili. Poiché la presenza di nichel è consentita per legge nelle leghe che vengono utilizzate per realizzare le protesi , ci sono infatti in commercio leghe certificate che lo contengono. Il fatto che il contenuto in nichel è dichiarato nel certificato di conformità che accompagna questi prodotti , consente all’odontoiatra di scegliere di non utilizzarli in pazienti allergici a questo elemento metallico. Purtroppo è però anche confermato,  da recenti indagini dei Nas sulla base di segnalazioni dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica,  il rischio di presenza non dichiarata di nichel anche fino al 60% nelle leghe utilizzate in protesi dentarie arrivate ed utilizzate in Italia ma provenienti da Paesi Extraeuropei ( extra CEE). La nostra salvaguardia è quindi rappresentata dalla correttezza e professionalità dell’Odontoiatra che deve farsi garante della nostra salute, «Qualsiasi tipo di protesi deve essere per legge accompagnata da una certificazione, che attesta quali sono i materiali che la compongono: questo vale anche per le leghe metalliche, che ancora oggi rappresentano il materiale più utilizzato come supporto alla porcellana e alle resine

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Pubblicato il: 14 Settembre 2017

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