Ansaldo Energia ha prezzato ieri l’atteso bond che servirà a finanziare l’offerta di riacquisto dell’emissione in circolazione a scadenza 28 aprile 2020. Quel bond, emesso nell’aprile 2015, paga una cedola del 2,875%. All’offerta, che era stata lanciata per un importo massimo di 250 milioni di euro su un totale di 420 milioni nominali emessi, hanno aderito obbligazioni per un valore complessivo di 159,15 milioni di euro. Il nuovo bond, invece, è da 350 milioni di euro, quindi 50 milioni più di quanto atteso, con scadenza maggio 2024 ed stato prezzato alla pari con una cedola del 2,75%, pari a 227,3 punti base sopra midswap, nella parte bassa della forchetta iniziale di rendimento di 2,75-2,85%. Joint bookrunner sono stati banca Imi, Barclays, BnpParibas, Credit Agricole, Commerzbank, Hsbc, Santander, SocGen e Unicredit
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