Arcelor-Mittal, lo stop di Taranto e un pesantissimo effetto domino





La chiusura dell’ex Ilva di Taranto con il disimpegno di Arcelor-Mittal rischia di travolgere l’industria metalmeccanica lombarda . La Fim Cisl regionale lo afferma in un comunicato sottolineando che la fine dell’acciaieria pugliese, la più grande d’Europa, colpirebbe “a cascata tutta la filiera, rendendo complicato l’approvvigionamento di acciaio e costringendo le nostre imprese a rifornirsi dall’estero, con gravi contraccolpi in termini di posti di lavoro anche nel settore metalmeccanico lombardo”. “Siamo molto preoccupati – afferma il leader regionale dei metalmeccanici della Cisl – innanzitutto per le possibile ricadute sui lavoratori delle sedi Arcelor di Milano e hinterland (quasi 200 persone) e sui dipendenti della controllata Innse Cilindri di Brescia (114 lavoratori)”.

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Pubblicato il: 17 Novembre 2019

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