
Lo scorso martedi 25 luglio si è svolto a Marsala presso il Monumento ai Mille un incontro fra i protagonisti del progetto “Area Vasta Sicilia Occidentale”, riuniti un tavolo tecnico fortemente voluto dal sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, il quale ha anche fatto da moderatore al dibattito pomeridiano nella sala della conferenze del monumento a Capo Boeo. L’incontro è servito a fare il punto sulla situazione e a sottolineare, senza enfasi ma con determinazione, i tanti progetti che, se realizzati, modificheranno i connotati di una parte della Sicilia, quella occidentale appunto, troppo spesso rimasta fuori dalle grandi opere pubbliche, e che porterà alla attuazione di quelle infrastrutture necessarie allo sviluppo di questa terra. Area Vasta nasce nel 2012 da un’idea del ministero delle Infrastrutture a cui, in quel tempo, prontamente ha aderito il comune di Palermo a cui si sono aggiunti i comuni della fascia costiera Marsala, Trapani e Termini Imerese. Ma bisogna arrivare al 17 maggio del 2016 per la prima firma del protocollo di intesa per la Governance di Area Vasta , sottoscrizione avvenuta a Marsala e che ha visto come Enti coinvolti nell’ambizioso progetto, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i comuni di Palermo, Marsala, Alcamo, Castelvetrano, Mazara del Vallo, Erice, Termini Imerese, Trapani, la Direzione Marittima Palermo, L’ANCI Sicilia, l’IAMC-CNR, l’Airgest che gestisce l’aeroporto di Birgi, la Gesap spa che gestisce l’aeroporto di Punta Raisi, l’autorità portuale di Palermo e l’AMAT spa. Nel settembre successivo, a questi Enti già citati, si sono aggiunti anche i comuni di Agrigento, Buseto Palizzolo, Calatafimi Segesta, Campobello di Mazara, Castellammare del Golfo, Custonaci, Favignana, Paceco, Pantelleria, Petrosino, Salemi, Valderice e Sciacca
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