Arriva la carta di credito a prova di truffa. Il codice cambia ogni ora





Saranno due banche francesi le prime ad emettere carte di credito capaci di contrastare l’utilizzo fraudolento da parte di persone diverse dai legittimi titolari. La tecnologia si chiama Motion Code ed è stata sviluppata lo scorso anno da Oberthur Technologies, azienda attiva nel campo della sicurezza che in partnership con gli istituiti bancari si occupa della produzione fisica di quella tesserina di plastica che, una volta attivata e associata a una posizione bancaria diventa carta di credito.Innanzitutto è bene specificare che la sicurezza intrinseca di una carta di credito è di per sé elevata grazie al microcircuito che interagisce con POS e sportelli automatici ATM per validare l’identità del titolare. I problemi però iniziano quando il pagamento avviene senza che sia necessaria la presenza fisica della carta, tipicamente nelle transazioni internet dove i dati sono soltanto digitati sulla tastiera di PC, tablet o smartphone. In questi casi, chiunque venga in possesso tramite tecniche di phishing dei dati di una carta e soprattutto del codice statico di verifica (CVC/CVV) stampato sul retro della stessa potrebbe farne un utilizzo non autorizzato.Per ovviare a ciò Motion Code implementa una carta di credito che, pur mantenendo lo stesso aspetto e le stesse caratteristiche fisiche di quella tradizionale, dispone di un piccolo display che ogni ora per tre anni visualizza un diverso codice CVV/CVC che diventa poi obsoleto e del tutto inutile ai fini di un pagamento online. In questo modo per le carte dotate Motion Code il furto delle credenziali non sarà di alcuna efficacia e, vista la scadenza del codice dopo 60 minuti eviterà al titolare, in caso di phishing, noiose trafile di denuncia, blocco carta e richiesta di emissione di una nuova tessera alla propria banca.In questi giorni Société Générale e Groupe BPCE, due tra i maggiori gruppi bancari francesi si stanno preparando a spedire ai loro clienti le nuove carte con tecnologia Motion Code, mentre in Polonia e in Messico sono in circolazione un ristretto numero di carte per la fase pilota. 

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Pubblicato il: 5 Ottobre 2016

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