Il Tribunale di Milano ha depositato lo scorso 15 maggio il decreto di omologa della proposta concordataria per Axitea, il gruppo di vigilanza nato dal consolidamento di Sicurglobal con una serie di piccole realtà del settore, che esce quindi dalla fase di concordato in continuità (scarica qui il decreto di omologa del concordato). L’omologa era attesa, dopo che tre quarti dei creditori avevano votato a favore del piano, che comunque chiede alle banche uno stralcio importante dei propri crediti (si veda qui altro articolo di BeBeez). Lo scorso marzo, l’amministratore delegato di Axitea, Marco Bavazzano aveva spiegato a MF Milano Finanza che l’attuale azionista, il fondo Stirling Square Capital Partners,” inietterà nuova finanza per 32 milioni di euro, che serviranno a ripagare parte dei 197 milioni di euro di debiti della società, di cui 78 miliomi verso le banche (Monte Paschi di Siena, Interbanca e Banco Bpm, ndr). Le banche, a valle di uno stralcio dell’87,34% dei loro crediti, in linea con gli altri crediti chirografari (per un totale di 157 milioni) beneficieranno dell’aumento di valore dell’azienda, tramite strumenti partecipativi, nel momento in cui ci sarà un cambio di controllo, il che accadrà verosimilmente al termine del piano industriale nel 2021″. Bavazzano aveva precisato a BeBeez che “gli altri 40 milioni di debiti sono stati classificati come crediti privilegiati e quindi suscettibili di essere rimborsati per intero parte per cassa e parte nei 12 mesi successivi alla data dell’omologa”
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