Axitea, stralcio dell’87,34% per i crediti delle banche. Intanto l’ebitda torna positivo





E’ piuttosto pesante lo stralcio chiesto alle banche dal piano di ristrutturazione del debito di Axitea, il gruppo di vigilanza nato dal consolidamento di Sicurglobal con una serie di piccole realtà del settore, che è stato accettato da oltre i tre quarti dei creditori (si veda altro articolo di BeBeez). L’amministratore delegato di Axitea, Marco Bavazzano ha spiegato a MF Milano Finanza che l’attuale azionista, il fondo Stirling Square Capital Partners,” inietterà nuova finanza per 32 milioni di euro, che serviranno a ripagare parte dei 197 milioni di euro di debiti della società, di cui 78 miliomi verso le banche (Monte Paschi di Siena, Interbanca e Banco Bpm, ndr). Le banche, a valle di uno stralcio dell’87,34% dei loro crediti, in linea con gli altri crediti chirografari (per un totale di 157 milioni) beneficieranno dell’aumento di valore dell’azienda, tramite strumenti partecipativi, nel momento in cui ci sarà un cambio di controllo, il che accadrà verosimilmente al termine del piano industriale nel 2021″. Bavazzano ha precisato a BeBeez che “gli altri 40 milioni di debiti sono stati classificati come crediti privilegiati e quindi suscettibili di essere rimborsati per intero parte per cassa e parte nei 12 mesi successivi alla data dell’omologa”. L’ad di Axitea ha anche detto a MF Milano Finanza che l’accordo di ristrutturazione porterà la società in equilibrio patrimoniale, con un patrimonio netto positivo per circa 65 milioni, mentre nel frattempo già nel 2016 è stato ritrovato l’equilibrio sul fronte del conto economico con un ebitda che è tornato positivo”, sebbene il bilancio si chiuderà ancora con una perdita (pur in grande miglioramento rispetto ai numeri del 2015), e con ricavi in lieve ribasso dai 79 milioni del 2015. Il  Tribunale di Milano avevaammesso la società al concordato preventivo nel maggio 2015

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Pubblicato il: 24 Marzo 2017

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