Bain Capital Credit, tramite la propria piattaforma di acquisizione irlandese, entra nel settore degli Npl in Italia e compra Heta Asset Resolution Italia srl (Harit), la bad bank di Hypo Alpe-Adria Bank, i suoi 90 dipendenti e un portafoglio di asset da 570 milioni di euro lordi. Lo ha comunicato ieri l’asset manager, che è il braccio del credito del colosso del private equity Usa Bain Capital (scarica qui il comunicato stampa). L’operazione era stata annunciata lo scorso agosto (si veda qui il comunicato stampa del venditore, Heta Asset Resolution ag) . Hypo Alpe Adria Bank è un istituto di credito di diritto italiano con sede a Tavagnacco (Udine), ma posseduto da novembre 2014 al 99% da HBI-Bundesholding, holding di partecipazioni del ministero delle finanze austriaco. Nell’ambito della riorganizzazione del gruppo Hypo, il governo austriaco ha poi costituito Heta Asset Resolution ag, in cui sono state fatte confluire le società per la gestione dei crediti problematici operative nei diversi Paesi, compresa quella italiana, appunto Heta Asset Resolution srl (Harit), prima nota come Hypo Alpe-Adria Leasing srl, la cui attività è oggi completamente separata da quella della banca.
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