I sindacati dei bancari minacciano unitariamente lo sciopero generale in risposta alle affermazioni del Presidente del Consiglio al Forum Ambrosetti. Intervenedo a Cernobbio all’annuale incontro economico internazionale, Matteo Renzi ha sostenuto che sarà inevitabile nei prossimi dieci anni affrontare la riduzione del numero degli addetti nel settore creditizio. Sono dichiarazioni estemporanee “che rischiano di destabilizzare l’intero settore”, scrivono in un comunicato unitario tutte le sigle sindacali dei lavoratori bancari. Ma sono anche dichiarazioni contraddittorie – si legge nel comunicato Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Sinfub, Ugl Credito, Uilca e Falcri Silcea – perché il Governo non può sostenere che la politica deve stare fuori da questi processi (e noi lo affermiamo da sempre) e poi arrivare ad imporre il numero delle filiali, delle banche, degli addetti
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