Basta morti sul lavoro. Manifestazio regionale dei sindacati degli edili





I sindacati regionali dei lavoratori dell’edilizia hanno tenuto oggi a Milano, a due passi dal Duomo, un presidio per richiamare attenzione al dramma delle morti sul lavoro. Un migliaio i partecipanti, tra cui una folta delegazione della Filca Cisl di Brescia, che con i costruttori e le istituzioni locali ha sottoscritto protocolli che combattendo il lavoro nero e irregolare si prefiggono anche di intervenire su alcune delle cause dell’infortunistica nei cantieri. I dati del registro regionale sugli infortuni dicono che dal 2014 ad oggi si sono verificati 52 infortuni mortali in edilizia nella nostra regione. Le dinamiche sono le stesse di sempre: nel 46% dei casi si tratta di cadute dall’alto, nel 35% di schiacciamento da parte di macchine di cantiere o di materiali. Per quanto riguarda le tipologie di contratti di lavoro, di questi 52 lavoratori, i dipendenti a tempo indeterminato erano il 40%; ma il 27% erano lavoratori autonomi o piccoli imprenditori, l’8% risultavano irregolari e del 13% non si è riusciti a ricostruire che tipo di rapporto di lavoro avessero al momento dell’infortunio mortale. Le persone coinvolte negli infortuni mortali esaminati erano per l’81% italiani e per il 19% cittadini stranieri e la loro età era particolarmente alta: il 33% erano cinquantenni e il 30% sessantenni e oltre (2 persone risultavano avere oltre 70 anni).

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Pubblicato il: 16 Luglio 2018

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