Le difficoltà non mancano ma la Fistel intende continuare a camminare fianco a fianco dei lavoratori garantendo tutela e pretendendo rispetto e dignità per tutti. La sintesi del congresso provinciale della Fistel Cisl sta in queste poche righe, consuntive di un quadriennio impegnativo e programma di lavoro del mandato ricevuto dai delegati Marina Bordonali, rieletta segretario generale, non ha nascosto nella sua relazione le criticità di una editoria in affanno, di un contratto dei grafici colpevolmente bloccato dai tatticismi imprenditoriali e di un contratto per il comparto delle telecomunicazioni penalizzato dalla intransigenza delle controparti e da inspiegabili comportamenti di una parte sindacale. “Abbiamo saputo gestire molte situazioni di crisi – ha detto Bordonali – con pesanti ricadute sociali: dalla chiusura del sito Mondadori, alla riorganizzazione delle Grafiche Apollonio, Poligrafica San Faustino, Tipografia Camuna, ma tra quelle più dolorose bisogna ricordare purtroppo quella della Scuola Editrice, che nonostante tutti gli sforzi messi unitariamente in campo ha deciso di dimezzare l’organico senza offrire ai lavoratori alcuna possibilità di copertura attraverso gli ammortizzatori sociali”. Una realtà complessa che richiede un di più di sindacato. Su questa strada si muoverà la Fistel nei prossimi anni, guidata ancora da Marina Bordonali, dentro un progetto di regionalizzazione della categoria che consentirà una migliore visione d’insieme delle problematiche del settore ed interventi coordinati ed efficienti.
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