Braggiotti studia il dossier Alto Partners. Potrebbe entrare nel capitale della sgr





Gerardo Braggiotti Gerardo Braggiotti, presidente e azionista (9,9% attraverso la holding di famiglia G.B.H.) di Banca Leonardo, studia l’ingresso nel capitale di Alto Partners, la sgr di fondi di private equity fondata da Stefano Scarpis e Raffaele de Courten, che, come Braggiotti, hanno un passato in Mediobanca. Lo scrive oggi MF Milano Finanza, precisando che il banchiere potrebbe fare il suo ingresso nel capitale della società di gestione con una quota vicina al 25%, divenendo così il terzo socio alle spalle degli stessi Scarpis (30,55%) e de Courten (30,33%) e andando ad affiancare gli altri manager e gli investitori Daniele Selleri (10%) e Fineldo (5%), la holding della famiglia Merloni. Alto Partners sgr oggi gestisce due fondi: Alto Capital II,  con dotazione iniziale di 111 milioni e ora totalmente investito, e Alto Capital III, che nel novembre 2011 aveva annunciato il closing della raccolta a 100 milioni e che è ora investito per il 70%. L’idea è che Alto Partners torni in raccolta per il fondo IV nella primavera del 2017. Alto Partners ha otto partecipazioni in portafoglio: la toscana Ponsi (settore manifatturiero, investimento che risale al 2008), Virosac (sacchetti per rifiuti e guardaroba, luglio 2012), Dolciaria Val D’Enza (prodotti da forno, operazione datata dicembre 2013), IPE-Visionnarie (arredamenti di lusso, aprile 2014), Pastificio di Chiavenna (pasta e pizzocchieri a marchio Moro, settembre 2015), Harbor (cosmetica, ottobre 2015), La Suissa (cioccolato, giugno 2016) e Legami (cancelleria, ottobre 2016). Lo scorso ottobre ha ceduto le mozzarelle Trevisanlat al gruppo Sabelli

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Pubblicato il: 22 Dicembre 2016

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