Il 2015 si è chiuso con un calo di ricavi ed ebitda per Pompea, il noto gruppo produttore di calze e intimo, che sta seguendo il piano industriale sulla base del quale lo scorso luglio ha siglato con le banche un nuovo accordo di ristrutturazione del debito (ex art. 67 della Legge fallimentare). Lo scrive oggi MFF Fashion. Più nel dettaglio, i ricavi consolidati 2015 sono scesi a 73 milioni circa (dai 75 milioni del 2014 e dai 79 milioni del 2013) e anche l’ebitda è risultato in calo (nel 2014 era stato di 6,5 milioni e nel 2013 di 5,3 milioni), cosicché gli obiettivi del piano industriale sono stati mancati. Quanto al debito con le banche (a fine 2014 il debito finanziario netto era di 37,9 milioni), invece, il piano di rimborso è comunque proceduto secondo i tempi e i modi previsti. Ciò detto, secondo quanto risulta a MFF, il presidente di Pompea, Adriano Rondella, che controlla la società insieme alla sua famiglia, sta pensando a un fine tuning della strategia, in modo da non mettere a rischio in futuro il piano di rimborso del debito.
Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte: