Carige cederà 500 mln euro di inadempienze probabili nel 2018





Lo stock dei crediti deteriorati del gruppo Carige verrà abbattuto di ben il 54% entro fine 2018 e del 58% a fine 2020, con lo stock complessivo che scenderà da 7,3 miliardi di euro di fine 2016 a 3,1 miliardi a fine 2020. Lo prevede il piano industriale 2017-2020 presentato ieri alla comunità finanziaria dall’amministratore delegato, Paolo Fiorentino, che ha anche precisato che la copertura delle sofferenze verrà aumentata al 66,5% a fine 2018 e al 66,1% nel 2020 dal 64,8% del 2016. Quella delle inadempienze probabili passerà al 37,1% nel 2018 e al 42,7% nel 2020 dal 27,9% di fine 2016. E a proposito di inadempienze probabili, la banca ne metterà in vendita un portafoglio da 500 milioni lordi l‘anno prossimo. Inoltre sempre su questo tipo di esposizione, è previsto un piano di azione specifico con particolare focus sui large ticket, finalizzato al loro rientro in bonis. La cessione seguirà quella del portafoglio di sofferenze da 1,4 miliardi di euro lordi e della piattaforma di gestione dei crediti deteriorati per i quali è attualmente in corso un’affollata asta, con una trentina di pretendenti (si veda altro articolo di BeBeez), dopo la cartolarizzazione con Gacs di un primo portafoglio da 938 milioni (si veda altro articolo di BeBeez)

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Pubblicato il: 15 Settembre 2017

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