Cassa Depositi e Prestiti ripensa l’offerta dedicata alle imprese e nel Piano Industriale 2019-2021 presentato ieri a Roma prevede di riorganizzare gli interventi e di mobilitare nel triennio 83 miliardi di euro a supporto dell’innovazione e della crescita anche internazionale delle imprese, con un target di 60 mila aziende nell’arco di piano, raggiunte sia direttamente sia indirettamente, ad esempio tramite il canale bancario (si vedano qui il comunicato stampa e qui la presentazione del Piano). Più nel dettaglio, CdP metterà a disposizione delle imprese strumenti dedicati a: innovazione, con l’ampliamento delle attività di finanziamento a medio-lungo termine (in complementarietà con il sistema bancario) anche con risorse, agevolazioni e garanzie italiane ed europee, e interventi più incisivi nel venture capital anche mediante una sgr dedicata e fondi per incubatori/acceleratori (la bozza di DL Semplificazioni circolata nei giorni scorsi individua Invitalia sgr come strumento possibile per implementare questi progetti, si veda qui l’approfondimento per i lettori BeBeez News Premium); crescita domestica e internazionale, con l’ampliamento di finanziamenti e garanzie dirette per investimenti; rafforzamento dell’operatività del Gruppo SACE a supporto delle esportazioni italiane (con la revisione della riassicurazione e l’introduzione di nuovi prodotti digitali e iniziative di “educazione all’export”); riassetto degli strumenti di equity e lancio di fondi di filiera in settori quali meccanica, agroalimentare, white economy; facilitazione dell’accesso delle pmi al credito diretto, anche tramite il coinvolgimento di altri investitori con strumenti quali basket bond regionali, e indiretto, in collaborazione con il sistema bancario e attraverso garanzie o fondi nazionali ed europei.
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