Cgil Cisl Uil sul nuovo codice antimafia: risultato straordinario





L’approvazione della riforma del Codice antimafia costituisce un atto di responsabilità politica importante, un deciso passo migliorativo nell’azione di prevenzione e di contrasto alle mafie e alla corruzione. Fenomeni che minacciano da troppo tempo la nostra democrazia, la nostra sicurezza e che sottraggono ingenti risorse alla collettività, impedendo uno sviluppo economico e sociale, sano e diffuso, in tutto il nostro Paese. E’ quanto si legge in una nota di Cgil Cisl Uil diffusa assieme ad un largo schieramento di associazioni impegnate per la legalità. Il testo che oggi è diventato legge rafforza alcuni strumenti già esistenti ma, soprattutto, migliora la normativa riguardante l’aggressione ai patrimoni criminali e illegali, tenendo conto dell’esperienza applicativa e di alcune criticità che si sono manifestate recentemente sul versante della destinazione e gestione dei beni e delle aziende confiscate alle mafie. L’espropriazione delle ricchezze alle organizzazioni criminali e ai corrotti, insieme alla loro restituzione alla collettività, costituiscono lo strumento più concreto per dimostrare che le mafie e la corruzione sono fenomeni che possono essere affrontati e debellati, che lo Stato è presente e autorevole, che si possono rigenerare e riconoscere i diritti fondamentali, a partire da quello del lavoro e della sicurezza, laddove per lungo tempo essi sono stati negati”. Non è stato né semplice né facile giungere all’approvazione di questo provvedimento, riconosce la nota sindacale

Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte:









Continua

Pubblicato il: 29 Settembre 2017

Potrebbero interessarti anche»