
Potrebbe essere Luca (Last universal common ancestor), un organismo unicellulare che risale a 3,7 miliardi di anni fa, un periodo antecedente alla divisione dei primi esseri viventi in batteri e archea.È stato individuato da scienziati tedeschi dell’Università di Düsseldorf attraverso l’analisi genetica di organismi unicellulari oggi viventi: esaminando oltre 6 milioni di geni, ne hanno scoperti 355 molto antichi che ritengono appartenuti a Luca.Ambiente difficile. In questo modo, sono arrivati anche a comprendere l’habitat in cui viveva questo nostro antenato e a intuire il suo metabolismo: sopravviveva in un ambiente privo di ossigeno, ricco di minerali e a temperature piuttosto elevate, in condizioni che ricordano le sorgenti idrotermali che ci sono anche oggi in alcune zone della Terra.Si alimentava con anidride carbonica, azoto e idrogeno, utilizzando anche elementi come ferro e selenio. Una forma di vita simile a quella degli attuali microrganismi anaerobi (cioè che non hanno bisogno di ossigeno) che resistono in condizioni ambientali avverse, come i batteri del genere Clostridium.
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