Christie’s di concerto con FBI mette le mani su due vasi Luigi XVI trafugati dai nazisti e ne organizza la restituzione ai legittimi proprietari





La casa d’aste Christie’s si è unita alla squadra che si occupa dei crimini che hanno a che vedere con l’arte dell’FBI a New York per restituire un paio di vasi saccheggiati dai nazisti ai legittimi proprietari. I vasi di bronzo Luigi XVI, dorati al fuoco, che si stima valessero circa 120.000 dollari, sono stati restituiti ieri l’altro, 1 agosto, ai discendenti del loro proprietario ebreo in una cerimonia tenutasi presso l’ambasciata americana a Berlino. “Queste sono spesso questioni complesse e molto delicate per tutte le parti coinvolte, e Christie’s dedica considerevoli risorse allo studio della provenienza e dell’autenticità di tutti gli oggetti che offriamo in vendita”, afferma Monica Dugot, direttore internazionale della sezione “restituzione” di Christie, a artnet News. “Siamo orgogliosi del nostro track record in questa importante area e siamo lieti di essere stati in grado di identificare questi vasi come proprietà saccheggiate dell’era nazista e avviare il processo che ha permesso il ritorno ufficiale di questi oggetti giovedì agli eredi Fuld.” Christie’s ha studiato la storia dei vasi dopo che sono stati consegnati alla casa d’aste per la vendita da un collezionista o un rivenditore senza nome. Nel corso delle procedure di due diligence, che includono un controllo di routine del Database tedesco dell’arte perduta tra gli altri documenti storici, gli specialisti di Christie hanno scoperto che i vasi sono stati confiscati dai nazisti ad una vedova ebrea, Lucie Mayer Fuld. (La casa d’aste non ha commentato la reazione dello speditore alla scoperta.) Più di 500 oggetti nel database di arte perduta sono elencati come appartenenti a Mayer Fuld . Questi includono 13 dipinti, 18 sculture e oltre 482 opere artigianali e popolari, oltre a due oggetti di biblioteca e due oggetti grafici. I vasi erano tra le centinaia di oggetti rubati dalla casa di Mayer Fuld dopo essere fuggita dalla Germania nel 1939.

Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte:









Continua

Pubblicato il: 3 Agosto 2019

Potrebbero interessarti anche»