Ci sono 4820 aziende target potenziali dei fondi di turnaround nei portafogli delle banche italiane





Vale 88 miliardi di euro il monte di crediti deteriorati presente nei portafogli delle banche italiane verso aziende italiane non finanziarie che possono rappresentare target di operazioni di acquisizione, ristrutturazione e rilancio da parte di investitori specializzati. E le aziende in questione sono solo 4,820. Anzi, ancora meno, se si considera che i crediti relativi alle aziende industriali (quindi non di costruzioni né di servizi) rappresentano il 52% del valore complessivo, ossia 45 miliardi. Lo scrive MF Milano Finanza in edicola dallo scorso sabato 2 aprile, precisando che il conto lo ha fatto Duke&Kay, società di consulenza internazionale specializzata in turnaround aziendali, i cui partner sono manager professionisti delle ristrutturazioni. I numeri, anticipati a MF-Milano Finanza, sono aggiornati a fine 2015 e si basano su un’indagine condotta dalla stessa Duke&Key in collaborazione con Sda Bocconi, Banca d’Italia e Cerved. Lo stesso gruppo di ricerca aveva presentato un mese fa, in occasione di un convegno in Università Bocconi, una selezione di dati relativi ai crediti deteriorati corporate aggiornata a fine settembre (si veda altro articolo di BeBeez).

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Pubblicato il: 5 Aprile 2016

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