Beneventani, avete votato Clemente Mastella, ora ciucciatevi l’esternazione fastidiosa come una zanzara in una notte di piena estate che il neo sindaco di Benevento ha rilasciato in un’intervista proprio alla “Zanzara”, il programma radiofonico di Radio 24. Secondo il già deputato, già senatore, già eurodeputato, ora sindaco, esponente del centrodestra ma anche del centrosinistra, una volta con Prodi, una volta con Berlusconi, ex ministro del lavoro, appunto con Berlusconi, ma anche ministro della Giustizia con Romano Prodi che però affossa nel 2008, insomma, un camaleonte con diverse casacche addosso, a seconda delle stagioni, un po’ Ccd, un po’ Udr, ma anche Udeur e perché no, Forza Italia e per finire, ma siamo sicuri che la sua vita politica sia ben lungi dal finire, oggi capo della coalizione di Popolari per il Sud. Insomma una vita politica frastagliata quella di Clemente Mastella che oggi dichiara, impunemente, che senza vitalizio rischierebbe di finire alla Caritas. Ma a quanto ammonta il vitalizio vantato dall’uomo dalle mille casacche? Ad appena 9.600 euro, indispensabili per sfamare se stesso, i suoi tre figli e i suoi sei nipoti, la colf e quant’altro. Per dirla tutta Clemente Mastella è anche giornalista professionista la cui entrata in Rai fu salutata con tre giorni di sciopero da quei colleghi cui avrebbe lavorato di lì a poco fianco a fianco.
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