Clessidra, il presidente Trapani rompe con gli eredi Sposito e rinuncia al 59% dell’sgr





Francesco Trapani Sono saltate definitivamente le trattative tra Francesco Trapani, presidente di Clessidra sgr, e la famiglia Sposito per la cessione della quota del 59% della società da parte degli eredi del fondatore Claudio Sposito, scomparso a inizio anno. L’annuncio è stato dato ieri dalla stessa sgr con una nota in cui la società “informa di aver ricevuto comunicazione da parte del presidente Francesco Trapani della sua personale volontà di non proseguire con le trattative da tempo in corso con la famiglia Sposito per l’acquisto di una quota di maggioranza della società. Francesco Trapani ha condiviso con il consiglio di amministrazione le motivazioni alla base della scelta, derivante dalla volontà della sua controparte di modificare aspetti sostanziali di accordi preliminari già raggiunti nelle scorse settimane”. In una nota diffusa successivamente da Londra Trapani ha voluto precisare che la decisione è stata presa “a seguito della volontà della controparte, manifestata nelle ultime ore, di venire meno agli accordi preliminari già raggiunti oltre 40 giorni fa, variando sostanzialmente le basi, anche economiche, su cui tali accordi si fondavano». Il presidente di Clessidra ha aggiunto: “Il dispiacere è profondo soprattutto per non poter onorare un impegno morale preso a suo tempo con il compianto Claudio, già condiviso con i nostri investitori e sul quale gli eredi ci avevano più volte rassicurato

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Pubblicato il: 24 Marzo 2016

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