Concordato in bianco per le costruzioni Mantovani. Perché Mose ed Expo non pagano





L’Impresa di Costruzioni ing. E. Mantovani spa, che fa capo alla famiglia Chiarotto, tra le aziende parte del consorzio che sta realizzando il Mose a Venezia e che ha lavorato per l’Expo di Milano, ha depositato al Tribunale di Padova domanda di concordato in bianco, per far fronte alla grave tensione finanziaria che si è verificata per colpa dei “mancati incassi degli ingenti crediti che la società vanta nei confronti dei committenti Consorzio Venezia Nuova e Expo 2015” e per colpa di “comportamenti da parte degli amministratori straordinari del Consorzio Venezia Nuova divenuti sempre più ostili e conflittuali nei confronti dei maggiori consorziati, in primis la Mantovani”. La nota diffusa nei giorni scorsi dalla Mantovani ha sottolineato anche che “tali circostanze, che perdurano oramai da alcuni anni, hanno finito per pregiudicare la continuità societaria delle imprese socie del Consorzio e, fatto ancor più grave, hanno determinato la sostanziale interruzione dei lavori e messo a rischio il regolare completamento dell’opera. La decisione dell’azienda ha la chiara finalità di proteggere il percorso da tempo avviato, finalizzato al raggiungimento di un accordo di ristrutturazione del debito a sensi dell’articolo 182 bis, accompagnato da un dialogo coi propri creditori che la società ha costantemente assicurato in questi anni”

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Pubblicato il: 20 Novembre 2018

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