Dopo otto anni di attesa, finalmente il 23 dicembre 2017 è arrivato il rinnovo 2016-2018 del Contratto degli Statali.Il nuovo CCNL è stato firmato dall’Aran e dai sindacati di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa, Confsal e coinvolge circa 250mila lavoratori pubblici. Parliamo dei dipendenti pubblici appartenenti alle Funzioni Centrali, il nuovo comparto nel quale sono finite le aree dei Ministeri, Agenzie Fiscali, Enti Pubblici non economici, Agid, Cnel ed Enac.Ma questi sono solo una piccola parte dei dipendenti pubblici, che in totale sono circa 3 milioni. Rimangono infatti fuori da questo rinnovo la Sanità, Scuola e Enti Locali.Vediamo in dettaglio le novità di questo rinnovo degli Statali:Aumenti dei minimi retributivi: l’incremento economico è compreso tra i 63 euro lordi (I F1; A1) e i 117 euro lordi a partire dal:1 marzo 2018Una tantum: a febbraio 2018 arriva la tranche degli arretrati, circa 545 euro lordi mediStraordinari: fissato a 200 ore il tetto massimo di ore di straordinario previste in un annoPausa pranzo: dopo tante discussioni, il periodo di pausa resta di almeno 30 minuti nel caso di lavoro oltre le sei oreContratti a tempo determinato: i contratti a termine potranno durare al massimo 3 anni (più altri 12 mesi in via eccezionale), con un intervallo tra contratti di almeno 10 giorniPermessi orari retribuiti: per motivi personali o familiari i lavoratori statali possono richiedere 18 ore di permesso retribuito all’anno che possono essere fruiti anche ad oreWelfare: come nel privato, anche nel pubblico arriva la possibilità di richiedere dei servizi integrativi alla retribuzione per:sostegno al redditoistruzione dei figliattività culturalipolizze sanitarie integrativeAssenteismo: verrà tolto lo stipendio (da 11 giorni fino ad un massimo di sei messi) a chi effettua fino a due assenze ingiustificate dal servizio in continuità con le giornate festive o di riposo settimanale e nel caso di ingiustificate assenze collettive nei periodi di picco di lavoro (es.
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