“Per salvare la stagione e centinaia di migliaia di posto di lavoro, tutti i segmenti della filiera turistica hanno bisogno di sapere se i rappresentanti governativi intendono dare forma con urgenza, ascoltando gli operatori del settore, a un piano che ci permetta di essere pronti per riprendere le attività quando ci saranno le condizioni. Le variabili da considerare sono davvero molte e le stiamo vagliando tutte, sulla base della nostra esperienza, ma abbiamo bisogno di lavorare a stretto contatto con le istituzioni . Non pretendiamo risposte che non possono essere date adesso, né il senso della nostra richiesta è orientato alla richiesta incondizionata di ammortizzatori economici : chiediamo di fare chiarezza insieme per prepararci a soddisfare il desiderio delle persone di poter vivere una vacanza serena, perché, se non capiremo alcune cose al più presto, rischiamo che il nostro settore subisca un danno pressoché irreversibile ”. Con queste parole, che sono un invito a lavorare per individuare soluzioni condivise, Giuseppe Pagliara , amministratore delegato dei brand Valtur e Nicolaus che contano, quest’anno, un portafoglio di 31 villaggi in Italia e 12 all’estero , fotografa la situazione attuale del comparto turistico, a rischio di implosione non soltanto per il blocco delle attività, ma soprattutto per l’ assenza di una prospettiva , in primis, di carattere legislativo che è fondamentale per ogni aspetto operativo.
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