Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, ha finalmente firmato il decreto attuativo che consente la cessione alla Società per la Gestione di Attività (Sga) dei crediti deteriorati di Veneto Banca e di Banca Popolare di Vicenza, entrambe in liquidazione coatta amministrativa (si veda qui il comunicato stampa). Il perfezionamento della cessione permetterà dunque alla Sga “di subentrare nella gestione del portafoglio dei crediti, ottimizzandone le prospettive di recupero, anche attraverso operazioni di ristrutturazione creditizia, a beneficio delle liquidazioni e dello Stato di queste creditore”. Enrico Marchi, presidente di Banca Finint, lo scorso gennaio si era dichiarato interessato alla partita. Marchi aveva detto infatti che il gruppo Finint, con la sua divisione che si occupa di servicing, è interessato a cercare di “gestire al meglio la partita dei crediti deteriorati (delle banche venete) che verranno dati a Sga e quindi da Sga ai soggetti con cui deciderà di lavorare” (si veda altro articolo di BeBeez). Il totale dei crediti deteriorati di cui si sta parlando è di 16,8 miliardi di euro lordi, di cui circa 9 miliardi di inadempienze probabili (unlikely-to-pay). Questi ultimi, a differnza delle sofferenze, non potranno essere gestite dalla Sga, che non potrà da sola immettere nuove risorse laddove fosse necessario per permettere il rilancio di aziende in crisi e quindi evitare che quelle inadempienze probabili si trasformino in sofferenze
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