Cresce il lavoro stabile, il problema è però la qualità dell’occupazione





L’INPS ha comunicato che nei primi sei mesi dell’anno la variazione netta dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato (assunzioni più trasformazioni meno cessazioni) risulta positiva per 321.805 contratti, raddoppiando il numero dello stesso periodo del 2018, quando il saldo positivo era stato 128.355 contratti. “ Numeri significativi, che vanno però letti in parallelo all’aumento delle ore di cassa integrazione e al calo costante degli ordinativi ”, afferma Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto Cisl. “ Lo scenario resta molto preoccupante, e presenta forti criticità specialmente considerando le effettive ore lavorate, che restano di milioni di unità al di sotto dei livelli pre-crisi.

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Pubblicato il: 30 Agosto 2019

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