
L’EBA (European Banking Authority) invita la Commissione europea a regolamentare le criptovalute per promuovere una maggiore coerenza a livello europeo. E’ scritto nero su bianco nel Report with advice for the European Commission on crypto-assets pubblicato nei giorni scorsi e realizzato su richiesta del vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis. Nell’analisi, l’EBA ha rilevato che le attività connesse alle criptovalute sono relativamente limitate e adoggi, non hanno un impatto significativo sulla stabilità finanziaria. D’altro canto, non sono ancora state regolamentate a livello europeo e questo potrebbe avere delle ripercussioni sull’integrità del mercato, sulla protezione dei consumatori, sul loro trattamento fiscale e contabile (le criptovalute non sono tutte uguali, come ha già spiegato su questa testata il commercialista Giorgio D’Amico), anche alla luce delle iniziative legislative dei singoli stati membri. Per questo l’EBA sollecita una regolamentazione a livello di trattamento contabile delle criptovalute. Sul tema il Parlamento europeo, nel novembre scorso aveva fatto un passo indietro, quando aveva deciso di eliminare dal testo del Regolamento europeo sull’equity crowdfunding una norma che prevedeva la possibilità di ospitare ICOs sulle piattaforme
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