Dagli artisti ai manager, gli schieramenti in campo





di Andrea Cauti Roma – Appelli, indicazioni di voto, "endorsement" più o meno espliciti: tra intellettuali, artisti e manager italiane si vanno delineando gli schieramenti in vista del referendum costituzionale che sta spaccando l'Italia. Si parte dalla dichiarazione di voto che ha fatto più rumore, quella di Roberto Benigni, che un po' a sorpresa ha dichiarato di essere favorevole alla riforma. Di più: ha detto che "se vince il no è peggio del Brexit". Una presa di posizione contestata da tanti colleghi e soprattutto dal premio Nobel, Dario Fo, scomparso il 13 ottobre, che lo aveva addirittura accusato di "tradire se stesso".

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Pubblicato il: 25 Ottobre 2016

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