Defenx, società britannica quotata in all’Aim di Londra, che si occupa di sicurezza informatica nel settore mobile, ha comprato il 95,2% del capitale di Memopal, servizio di cloud storage italiano simile a Dropbox, in’operazione parte in contanti e parte carta contro carta, per un valore di 1,78 milioni di euro (di cui 0,38 milioni earn-out), oltre al rimborso del debito di 0,56 milioni nei confronti di alcuni degli azionisti venditori (scarica qui il comunicato stampa di Memopal e quello di Defenx). Fondata nel 2007 con l’obiettivo di sviluppate una soluzione efficiente per salvare su cloud i dati ed evitarne la perdita improvvisa per crash di sistema, mentre si sta lavorando, Memopal oggic onta più di 700 mila utenti attivi in 75 Paesi. Memopal ha chiuso il 2015 con ricavi per 819 mila euro, un ebitda di 370 mila euro e un utile netto di 67 mila euro. Memopal era sinora controllata da Pi-Campus, distretto di startup romano e fondo d’investimento in startup innovative fondato da Marco Trombetti e Gianluca Granero, grazie a 5 milioni di euro messi a disposizione dello stesso Trombetti nel 2013, derivanti dal successo internazionale di Transalted, l’azienda da lui fondata e specializzata in software per traduzioni, il cui potenziale è stato ampliato proprio da Memopal, fondata da Guarnero e Trombetti (si veda qui un’interessante articolo di StartupItalia! sulla storia di Pi-Campus). Memopal rimarrà basata a Roma all’interno di Pi Campus.
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