Doppia terapia antiaggregante (DAPT): pubblicate Linee guida #esc2017





La Società Europea di Cardiologia (ESC) ha aggiornato le linee guida (#esc2017) sulla doppia terapia antiaggregante piastrinica (DAPT), un trattamento che riguarda un numero crescente di pazienti che hanno subito una sindrome coronarica acuta o un intervento di rivascolarizzazione coronarica. E’ un argomento molto controverso e in continua evoluzione in rapporto alle evidenze che, in modo non sempre coerente, scaturiscono dalla ricerca clinica. Gli aspetti più rilevanti riguardano la scelta del farmaco da associare all’aspirina, la durata della doppia antiaggregazione, la gestione dei pazienti che richiedono anche una terapia anticoagulante. La DAPT è estremamente efficace nel prevenire la trombosi dello stent e con questo obiettivo il suo utilizzo sarebbe giustificato non oltre i 12 mesi. L’avvento degli stent medicati di nuova generazione, infatti, ha ridotto considerevolmente il rischio di trombosi tardiva, rendendo in tal modo sfavorevole il rapporto rischio/beneficio di un trattamento di durata superiore all’anno

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Pubblicato il: 15 Settembre 2017

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