Accordi con tre fondazioni bancarie, rinnovo dell’intesa con Banco Posta per altri tre anni, un progetto già avviato con il Comune di Milano, un altro con Fastweb e il Miur e accordi in vista con grandi imprese per il finanziamento di progetti per settore. E’ l’elenco delle novità con le quali è partito quest’anno Eppela, portale di crowdfunding cosiddetto reward-based cioè che permette al pubblico di partecipare al finanziamento di un progetto ricevendo in cambio un premio o una specifica ricompensa, non in denaro. Per esempio, si finanzia la produzione di un nuovo prodotto e in cambio si ottiene il prodotto personalizzato o a un prezzo scontato rispetto a quello di mercato. Fondato da Nicola Lencioni, ha chiuso il 2015 con un fatturato di 2,5 milioni di euro e con un utile di ben 1,5 milioni. E forte di questi numeri Lencioni sta valutando la possibilità di aprire il capitale a un investitore estero tedesco che metta a disposizione 20-30 milioni di euro per finanziare acquisizioni e far prendere una dimensione europea a Eppela. Sul nome dell’investitore, però, c’è il più grande riserbo.
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