Esselunga prepara un bond da 900 milioni di euro per rifinanziare il parte il prestito da 1,5 miliardi di euro ottenuto lo scorso luglio dalle banche (Citi, Mediobanca, Unicredit, Intesa e poi ampliato a Banco Bpm e Bnp Paribas) e necessario alla riorganizzazione azionaria del gruppo di supermercati, in vista della quotazione in Borsa decisa dai due rami della famiglia Caprotti nella notte tra martedì 20 e mercoledi 21 giugno scorsi). Lo riferisce oggi Il Corriere della Sera, precisando che le dimensioni del bond potrebbero salire sino a un miliardo di euro e che Esselunga presenterà con Mediobanca, Intesa, Unicredit e Citi il progetto agli investitori in road show a Milano, Londra e New York. Il collocamento è previsto per la prossima settimana. Il finanziamento da 1,5 miliardi era servito a Esselunga per acquistare il 45% della cassaforte immobiliare La Villata, posseduto dai due fratelli Giuseppe e Violetta, figli del primo matrimonio del defunto Bernardo Caprotti. La Villata ha in portafoglio 83 immobili e un patrimonio netto di 416,6 milioni ed è stata valutata circa 2 miliardi
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