
Il 5 giugno scorso il Tribunale di Bologna ha dichiarato il fallimento della Rcm di Monteveglio, che produce componenti meccanici di precisione (si veda qui la sentenza di fallimento). Il tribunale ha inoltre fissato per il 15 ottobre 2019 l’adunanza dei creditori. L’azienda, aveva chiesto nel febbraio scorso l’ammissione al concordato preventivo a causa di difficoltà finanziarie. All’epoca era stato raggiunto un accordo con la Vrm di Zola Predosa, che prevedeva l’ingresso nel capitale di Rcm e sostegno finanziario, con un piano industriale di sviluppo condiviso. Nel corso di questi mesi però, si legge nella sentenza del tribunale, “i dati economici si sono scostati dal piano industriale presentato”, la Vrm ha chiesto una verifica dei conti ed è anche avvenuto un sequestro da 1,6 milioni di euro della Finanza alla proprietà per Iva non pagata, bloccando così “somme di rilievo sui conti della società”. Per questo è stato dichiarato il fallimento, con prosecuzione dell’attività in esercizio provvisorio
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