Le praticanti del Falun Gong detenute nella prigione femminile provinciale dello Jiangxi (provincia meridionale della repubblica popolare cinese), sono state sottoposte a varie forme di abuso e drogate attraverso l’alimentazione forzata, nel tentativo delle autorità di costringerle a rinunciare al loro credo. Nel corso degli ultimi 17 anni, le guardie carcerarie hanno usato molti metodi per torturare le praticanti. Le hanno picchiate, ammanettate e sospese a mezz’aria, private del sonno, costrette a stare in piedi per lunghi periodi di tempo, legate alla “panca della tigre”(*), e messe in isolamento.
Per leggere il resto dell’articolo devi collegarti direttamente sul sito della fonte: