
E’ tornata libera Hydra, una piccola tartaruga della specie Caretta caretta di appena 3 kg, recuperata con il supporto di una famiglia di diportisti di Marsala lo scorso 13 agosto, nel tratto di mare tra le isole di Favignana e Marettimo. Presentava un amo da palangaro di fondo nell’esofago e una grave costrizione alla pinna posteriore destra, dovuta ad un’enorme quantità di plastica che si era attorcigliata alla lenza. Lo staff sanitario del Centro è intervenuto effettuando la rimozione dell’amo e sottoponendo Hydra, con massima urgenza, all’amputazione dell’arto, irrimediabilmente compromesso dalla plastica. “Casi come quello di Hydra – commenta il Direttore dell’AMP, Stefano Donati – ci ricordano il problema molto serio delle catture accidentali di specie non bersaglio della pesca professionale, e la piaga dell’inquinamento marino da plastica. Fortunatamente, per lei c’è stato il lieto fine, grazie al recupero da parte di turisti e alle cure dell’equipe del nostro Centro di Primo Soccorso. Nonostante l’assenza della pinna posteriore, Hydra dimostra una buona acquaticità
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