Fenomenologia degli haters





Se non altro i bulli da marciapiede ci mettono la faccia. Si prendono la briga d’insultare il prossimo vis a vis senza nascondersi dietro un nick-name e dietro una reciproca virtuale assenza data dal fatto che gli haters, di fatto, non conoscono fisicamente la persona che insultano.Sono davvero virtuali gli insulti?E’ in questo gap concettuale che si cela il seme della violenza verbale cui gli odiatori della Rete sono capaci di arrivare. Il presunto anonimato concesso da internet in questa piazza globale dove tutti si sentono autorizzati a parlare su tutto ha scatenato quella che si sta trasformando in un’emergenza sociale alla quale è necessario far fronte.Per comprendere il fenomeno degli haters bisogna capire con chi si ha a che fare.

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Pubblicato il: 10 Ottobre 2017

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