Gli scanner per impronte digitali Green Bit quotano minibond da 500 mila euro





Green Bit spa, società di Grugliasco (Torino), che sviluppa, produce e vende live scanner biometrici, tutti certificati FBI, per impronte digitali, quota da domani all’ExtraMot Pro di Borsa Italiana il suo primo minibond short term da 500 mila euro. Il titolo paga una cedola del 4,10%, ha scadenza 20 dicembre 2017 e e incorpora anche un’opzione call per l’eventuale rimborso anticipato a discrezione dell’emittente, con contestuale premio all’investitore. Nell’operazione la società è stata affiancata dall’advisor legale Baker & McKenzie e dall’advisor finanziario Frigiolini & Partners Merchant. Nata nel 1997, la società ha sviluppato tecnologie proprietarie per costruire scanner in grado di prendere impronte digitali che vanno dal singolo dito piano, al dito ruotato e due dita, a 10 dita fino al palmo della mano e offre un catalogo completo di modelli per le forze di polizia, pubblica amministrazione e applicazioni commerciali ad alto valore aggiunto. Nel 2016 la società ha raggiunto i 16 milioni di euro di ricavi dai 4,8 milioni del 2015, soprattutto grazie a una grande commessa in Francia, con soltanto l’1,7% del fatturato proveniente dall’Italia. La società ha prodotto un ebitda di 5,34 milioni, più che doppio rispetto ai  2 milioni del 2015, a fronte di un debito finanziario netto di 3,9 milioni dai 3,2 milioni dell’anno prima

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Pubblicato il: 29 Giugno 2017

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