Grande spinta al venture capital nel maxi-emendamento del governo alla legge di Bilancio





Per il venture capital e l’economia reale in generale è andata ancora meglio del previsto. Secondo quanto riferisce oggi MF Milano Finanza, l’ultima versione del maxi-emendamento proposto dal governo alla Legge di bilancio 2019 prevede una serie di commi aggiuntivi all’art. 111 che introducono varie novità in tema di Piani individuali di risparmio (Pir). E le novità vanno oltre rispetto a quelle previste dall’emendamento proposto nelle scorse settimane dal deputato della Lega Giulio Centemero, il cui contenuto era stato anticipato sempre da MF Milano Finanza nei giorni scorsi e che già proponeva per i Pir un vincolo aggiuntivo per poter usufruire degli incentivi fiscali loro riservati e cioè quello di investire obbligatoriamente il 3% del capitale raccolto in titoli non negoziati nei mercati regolamentati. Ebbene, si diceva, le norme introdotte ora dal governo nel maxi-emendamento (commi da 111-ter a 111-decies) sul quale sarà chiesta con ogni probabilità la fiducia al Senato, e quindi ha tutte le carte per poter diventare presto legge, impongono un vincolo ancora più stringente.

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Pubblicato il: 21 Dicembre 2018

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