Manifestazione ieri in città degli operatori sanitari e amministrativi del Gruppo San Donato, holding della sanità privata che nel bresciano comprende la Clinica Sant’Anna, la Clinica Città di Brescia e la Clinica San Rocco di Ome. I dipendenti del gruppo hanno deciso in assemblea lo stato di mobilitazione per protestare contro l’atteggiamento di chiusura dei vertici dell’azienda rispetto alla richiesta di avviare la contrattazione integrativa di secondo livello. “La trattativa avviata a livello nazionale per il rinnovo del contratto di lavoro della sanità privata – spiega Marcello Marroccoli della Cisl Funzione Pubblica – difficilmente arriverà ad una conclusione in tempi brevi. Ma la sanità privata lombarda, e in particolare il Gruppo San Donato a Brescia, ha realizzato importanti attivi di bilancio, che vengono investiti unicamente su nuove strutture e per aumentare le prestazioni, a discapito dei lavoratori, ai quali non solo non viene riconosciuto nulla, ma anzi subisco l’ aumento dei carichi di lavoro con salti di riposo, ore di straordinario, difficoltà a fare le ferie, aumento delle reperibilità” E’ dunque del tutto comprensibile l’insoddisfazione dei lavoratori per un trattamento in stridente contrasto con i risultati più che positivi del Gruppo San Donato.
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