H-Farm ha annunciato ieri il lancio di un’operazione da 101 milioni di euro che porterà a Roncade (Treviso) alla costruzione di H-Campus, un polo dell’innovazione in grado di ospitare complessivamente oltre 3 mila persone, tra studenti, giovani startupper, docenti, imprenditori e manager. Il polo sarà inaugurato a settembre 2018 (scarica qui il comunicato stampa). Il progetto varato dal venture incubator, che prenderà il via una volta ottenute le autorizzazioni amministrative relative all’edificabilità delle aree, sarà finanziato da un fondo immobiliare di nuova costituzione che sarà gestito da Finint Investments sgr e sottoscritto per il 56% da Cattolica Assicurazioni, per il 40% dal fondo FIA2 Smart housing, Smart working, Education & Innovation gestito da Cdp Investimenti sgr e per il restando 4% da Cà Tron Real Estate (la società dei fondatori di H-Farm), Il fondo conterà a regime su un attivo immobiliare di 101 milioni di euro costituiti da 32 milioni di asset esistenti, acquisiti da Ca’ Tron Real Estate, 10 milioni di euro di asset già di proprietà di Cattolica, a cui si aggiungono 59 milioni di liquidità che consentiranno la realizzazione e lo sviluppo del nuovo progetto. Il progetto di H-Campus, finalizzato a creare un percorso completo di formazione, che va dai primi anni di età scolare al diploma superiore, alla formazione post diploma, dalla laurea ai master, ha preso il via nel novembre 2015, poco prima della quotazione all’Aim di H-Farm, con l’acquisizione dell’International School of Treviso (si veda altro articolo di BeBeez). In occasione dell’ipo (si veda altro articolo di BeBeez), H-Farm si era riorganizzata in tre divisioni: quella dedicata agli investimenti, che è stata affidata a Roberto Bonanzinga, ex partner di Balderton Group; la divisione industry, affidata a Cristina Mollis, fondatrice di Nuvò; e appunto la divisione education, guidata dall’ex rettore di Ca’ Foscari di Venezia, Carlo Carraro, che si include le attività di corporate education già prima in essere con Digital Accademia
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