Leaf Space, la startup lombarda che si propone di favorire l’accesso allo spazio da parte degli operatori di microsatelliti, ha annunciato un round di investimento da un milione di euro da parte di RedSeed Ventures, in qualità di lead investor, con un pool di investitori privati e istituzionali (tra cui Como Venture, Key Capital e PoliHub) (scarica qui il comunicato stampa). Fondata nel 2014 da Jonata Puglia (ceo), Michele Messina, Giovanni Pandolfi, Matteo Boiocchi e Caterina Siclari, Leaf Space è entrata nel programma di incubazione di I3P nel 2015 contestualmente all’apertura di una sede operativa a Torino. Grazie al Premio Marzotto, ha beneficiato di un periodo di incubazione presso il PoliHub, lo startup district&incubator della Fondazione Politecnico di Milano che ne è poi diventato socio; inoltre, ha ottenuto un finanziamento dalla Comunità Europea nell’ambito del programma Horizon 2020 destinato alle pmi. Leaf Space è attualmente impegnata nella realizzazione del progetto Leaf Line: un innovativo servizio centralizzato di telecomunicazione satellitare che garantisce l’accesso ai dati spaziali in maniera molto più semplice, veloce ed economica rispetto alle soluzioni oggi disponibili. Leaf Line è solo il primo di una pipeline di servizi che l’azienda ha in programma di sviluppare per semplificare sempre di più l’accesso allo spazio agli operatori satellitari privati. Il settore dei microsatelliti è in forte crescita, utilizzati per lo più per erogare servizi basati su immagini della Terra quali ad esempio: tracciamento navale (commerciale, turistico e militare), controllo della deforestazione, agricoltura di precisione, previsioni meteo, controllo delle catastrofi (incendi, terremoti, maremoti), monitoraggio dell’inquinamento atmosferico, controllo degli sversamenti illegali in mare e attività di search and rescue nei mari
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