I part-time ciclici decisi a chiamare l’Inps in giudizio sulla discontinuità previdenziale





Il concetto non poteva essere espresso più chiaramente: doveri full time, diritti part-time. Lo hanno scritto a caratteri cubitali su dei manifesti che hanno fatto da sfondo all’assemblea convocata da Cgil Cisl Uil Brescia (con le rispettive categorie della funzione pubblica e del commercio) ospitata nella sede sindacale di via F.lli Folonari. Protestano i lavoratori part-time ciclici, figure particolari che lavorano per gli enti pubblici (addetti alla pulizia, ristorazione, ausiliariato e servizi alla persona) ma che dipendono da cooperative di servizio che li assumono a ottobre e li licenziano a maggio, con il bel risultato di lasciarli senza stipendio per 4 mesi e interrompere la continuità previdenziale.

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Pubblicato il: 19 Novembre 2017

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