I pescatori di professione del Garda dicono no ai microdepuratori





La depurazione delle acque di scarico dei paesi a ridosso del Lago di Garda è da alcuni anni oggetto di discussione. Ultimamente la questione è tornata di attualità per il confronto tra un unico depuratore e tanti micro depuratori comunali. Anche i Pescatori di professione della sponda Bresciana del Lago di Garda intendono esprimere la loro opinione a tutela e difesa della loro attività e anche a salvaguardia della qualità delle acque, dell’intero eco-sistema che rappresenta un bene prezioso, da salvaguardare, anche dal punto di vista economico per l’attività turistica e alberghiera. I MICRODEPURATORI SCARICHEREBBERO A LAGO La realizzazione di impianti di depurazione con scarico a Lago (cioè i microdepuratori) determinerebbe un aumento del fosforo nelle acque con uno stravolgimento dell’habitat e delle varietà di pesce e della qualità dell’acqua con ripercussioni anche sulla balneabilità. L’ECCESSO DI FOSFORO E LE SUE CONSEGUENZE Il boom demografico ed economico nel dopoguerra è coinciso con un aumento esponenziale delle quantità di fosforo – proveniente in particolare da detergenti, fertilizzanti e rifiuti – immesse nelle acque del Lago. L’alta concentrazione di fosforo provoca una crescita eccessiva delle microalghe.

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Pubblicato il: 12 Dicembre 2018

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