
Aumentano le dimensioni delle aziende italiane target dei fondi di private equity e contemporaneamente aumentano anche i prezzi. Lo ha calcolato l’Osservatorio Private Equity Monitor dell’Università Liuc di Castellanza, che ieri ha presentato i risultati del suo Rapporto 2018, supportato da EOS Investment Management, EY, Fondo Italiano di Investimento sgr, McDermott Will & Emery e Value Italy sgr (si veda qui il comunicato stampa). Dal rapporto, presentato dal presidente dell’Osservatorio Anna Gervasoni e dal coordinatore Francesco Bollazzi, emerge che i ricavi mediani delle aziende target di investimento l’anno scorso sono saliti a 44,5 milioni di euro, dai 41,7 milioni del 2017 e dai 39,8 milioni del 2016. Contemporaneamente anche il multiplo di valutazione sull’ebitda è salito a una mediana di 10,1 volte (dalle 9,2 volte del 2017 e dalle 7,9 volte del 2016), con punte più alte per i buyout (10,4 volte) e livelli più bassi per le operazioni di minoranza (9,3 volte)
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