Il condition report: Il documento indispensabile per accompagnare ogni movimento delle vostre opere d’arte





Molti lo conoscono come “il Guerriero” o “il Soldato” tutti teniamo in tasca la sua immagine impressa nelle monete da venti centesimi, ma il nome che Umberto Boccioni scelse nel 1913 per la sua opera, forse oggi la più nota, (in realtà si trattò di una produzone in vari esemplari ) è “forme uniche della continuità nello spazio” (qui a lato)  Proprio una versione di questa scultura, quella esposta al Museo del ‘900 di Milano è stata protagonista di una combattuta vicenda giudiziaria il cui esito ci ricorda quanto sia indispensabile tenere ed aggiornare il condition report in ogni operazione che prevede la traslazione, a qualsiasi titolo di un opera d’arte. Il Condition report è il documento che serve a definire lo stato di conservazione di un opera d’arte in occasione di ogni suo spostamento, sia che questo avvenga in occasione di un prestito temporaneo che in funzione della sua vendita. Tornando al nostro “Guerriero”; ci sono voluti ben sette anni per giungere alla definizione in primo grado di una causa tra il Comune di Milano (prioprietario della scultura) e la Commune d’Ixelles per stabilire il diritto al risarcimento del danno arrecato all’opera durante un prestito al noto museo della città Belga In occasione della mostra “Futurismo: La bellezza della velocità”, tenutasi presso il Musée d’Ixelles  nel  2003  il Comune di Milano concesse in prestito alcune opere di Boccioni, tra cui “forme uniche della continuità nello spazio” Durante l’esposizione, un dipendente del museo urtò accidentalmente il piedistallo su cui era installata la scultura, provocandone la caduta. Dopo il rientro in Italia, l’opera venne ancora esposta alle Scuderie del Quirinale per poi essere avviata al restauro Nel 2011 il Comune Di Milano citò in giudizio il Musée d’Ixelles, la Commune d’Ixelles, proprietaria del museo, nonché il Ministero degli Affari Esteri italiano (partner nell’organizzazione della mostra), chiedendo il risarcimento del danno subito dall’opera.

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Pubblicato il: 28 Maggio 2019

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