Si chiama “Legge contro la copertura del volto”, ma per molti austriaci dietro al nome (in Austria si usa l’acronimo AGesVG) “politically correct” si nasconde una legge contro contro burqa e niqab, discriminatoria e anti-islamica. La norma è stata promossa dal ministro degli Esteri e leader del Partito popolare Austriaco (Övp) Sebastian Kurz e approvata dal Parlamento lo scorso 8 giugno. È entrata in vigore ieri, a 15 giorni dalle elezioni austriache, una coincidenza che rafforza la convinzione di molti che la misura non sia altro che una propaganda anti-islamica in vista delle elezioni. COSA PREVEDE LA LEGGE CONTRO BURQA E NIQAB ENTRATA IN VIGORE IN AUSTRIA La legge contro burqa e niqab in teoria vieta qualsiasi indumento che copra il volto e renda irriconoscibili, come caschi da sci e passamontagna invernali, ma anche maschere e cosmetici.
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