L’ ospite è come il pesce, dopo tre giorni puzza… E se puzza si può denunciarlo!





Chi non ricorda il famoso detto, l’ospite è come il pesce… dopo tre giorni puzza! Ma farà ancora meglio a ricordarlo chi con la scusa di farti una visita, passare qualche giorno con te in compagnia, di fatto mette le tende a casa tua e non si decide più ad andarsene. All’inizio i padroni di casa provano con vaghe allusioni magari borbottando il detto di cui sopra, poi si inventano mille impegni che li costringerebbero ad allontanarsi dal loro abituale luogo di soggiorno, ma niente, l’ospite è più ostinato di uno stoccafisso appena salato, immobile nella sua postazione a casa d’altri fino a quando un bel giorno, il padrone di casa che all’inizio era tanto ospitale, prende in mano la situazione e dice chiaramente all’ospite che non è più gradito in casa. Risultato, nessuno! La persona che avevamo invitato in casa o che si auto invitato a casa altrui, parente o amico che sia, resiste, resiste e resiste, promettendoci che andrà via, ma passano i giorni, le settimane fino a quando… Fino a quando non verrà denunciato da parte di chi l’ha ospitato per violazione di domicilio! Ebbene si, l’ospite che crede di utilizzare casa altrui a mo’ di casa vacanze a tempo indeterminato, farà bene a prender nota che è diritto del padrone di casa denunciarlo per violazione di domicilio in forza di una recente Sentenza della Suprema corte, la n

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Pubblicato il: 3 Agosto 2016

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